Rio (+ Blu-ray/+DVD) (+ Digital Copy Disc) [Edizione: Germania]

Rio  (+ Blu-ray/+DVD) (+ Digital Copy Disc) [Edizione: Germania]

Dettaglio di Rio (+ Blu-ray/+DVD) (+ Digital Copy Disc) [Edizione: Germania]

Regista : Carlos Saldanha
Editore : Twentieth Century Fox Home Entert.
Durata : 96 Minuti

Rio (+ Blu-ray/+DVD) (+ Digital Copy Disc) [Edizione: Germania] recensioni da clienti

Recensione : Rio (+ Blu-ray/+DVD) (+ Digital Copy Disc) [Edizione: Germania] Non capisco la recenzione scritta dall'altro cliente, ma forse e' perche sono americana e cerco altre cose quando guardo i film con i miei bambini. Noto che noi siamo molto piu' pratici e meno idealistici. Non cerco una narrazione profonda o uno stile da Oscar, solamente un divertimento che non e' troppo "risque'" per i bambini. I miei (di 3 e 5 anni) hanno guardato il film senza neanche battere un occhio, e io ero ugualmente felice, ma per diverse ragioni- prima, il linguaggio e il contenuto finalmente non era troppo adulto per i bambini, come sono spesso i cartoni animati di oggi;e secondo, mi e' piaciuta molto il rapporto fra i papagalli azzuri- il solito "ti odio" che finische con un "ti amo", ma che mantiene sempre la mia attenzione e procura tante risate.

Recensione : Rio (+ Blu-ray/+DVD) (+ Digital Copy Disc) [Edizione: Germania] Già a metà film molti bambini non ce la fanno più. Non ce la fanno più di corse, botte, inseguimenti, cadute dal cielo, tutto urlato tutto esagerato tutto senza molta logica.
Le cose più belle del film, le panoramiche della città, li colgono ormai esausti. Al termine nessuno dice "quando lo rivediamo?", la fatidica sanzione del successo di un cartone.

Qualcosa si poteva immaginare, in realtà, applicando la regola per la quale quando per i film di animazione si insiste molto su un cast fatto di attori e attrici, che al film hanno prestato solo la voce, è difficile che il cartone ci appassionerà.

Ritmi frenetici (alcune situazioni sfuggono ad un occhio normale, dunque perché le immettono nel film?), battute televisive, luoghi comuni e chiasso sfrenato non possono compensare, men che meno per i puri di cuore, la pochezza dell'idea sottostante.

Ma sarà vero che tutto sta nel crescente ammiccamento ai pretesi gusti dei grandi?
Quali "grandi" si hanno in mente, offrendo loro scopiazzamenti fastidiosi da "La carica dei 101" (la coppia di umani che si forma grazie all'incontro degli animali, il rapimento degli animali a fini di lucro, il duetto di compari svitati al servizio del cattivo, la fuga finale dei protagonisti che coinvolge una quantità di pennuti rinchiusi per analoghe finalità ecc.), da "La sirenetta" (la "creazione dell'atmosfera" per far innamorare i due protagonisti, prima con un tentativo maldestro poi con la vera canzone ammaliatrice), da "I pinguini di Madagascar" (le scimmiette addestrate alla lotta), da "L'era glaciale 3" (la scimmietta "Rambo") nonché da "Cars" ed altri (ci sono almeno 5 rallentamenti del volo o del movimento con tanto di rallenty anche della voce : non se ne può più di questo trucchetto, non fa ridere e non se ne apprezza la funzione). Continuo? non serve.

La vicendina, esile esile, conduce a due mirabolanti colpi di scena (che anche un bambino di tre anni riesce a prevedere): il pappagalletto maschio, che non sapeva volare perché fin'allora vissuto in una casa umana, si butta e impara quando c'è da salvare la pappagalletta di cui ormai è cotto; i due umani di riferimento (la padrona del maschio e l'ornitologo che ha allevato la femmina) scopriranno anch'essi di essere fatti uno per l'altra.

Alla fine gli uccellini si salvano dai cattivi e si riuniscono agli umani buoni. Ma non sapremo nulla del loro destino, li vediamo volar, ma per dove? per diventare entrambi domestici o entrambi liberi e selvaggi? o per salutarsi "è stato bello, arrivederci e grazie" e riprendere ognuno la propria rotta?

Francamente ci interessa poco saperlo, e speriamo che a risolvere questi dubbi non arrivi un "n.2".